Reverend ha aperto il primo di giugno 2021 e nasce dall'esperienza di Andrea "Libbo", Danilo "Moro" e "Kenny" Matteo: l'amore per la musica e la voglia di stare al banco ha fatto si che questo nuovo progetto abbia preso forma grazie a una buona dose di ottimismo e testardaggine, che ha aiutato nei momenti di difficoltà.
Reverend si ispira liberamente alla figura del Reverendo Cleophus James nel film "The Blues Brothers", interpretato da James Brown colto nello svolgimento di un rito sacro, dove ne stravolge quasi le regole. Così hanno deciso anche di utilizzare il colore viola, spesso simbolo di sfortuna, come dissacrante. Lo spazio, a ridosso della circonvallazione, in una via che porta verso la Martesana, vuole essere un punto di riferimento per il quartiere, dove si passa per un saluto e si stuzzica qualcosa nel dopolavoro, ma anche un luogo dal respiro internazionale, dando ai viaggiatori provenienti da stazione Centrale, uno spazio che preferisce una Milano popolare, genuina, a portata di mano, ma comunque vitale e stimolante.
Incrociando così diverse esperienze, si può definire Reverend uno spazio "figo, ma non fighetto", dove chi lo frequenta trova una seconda casa con prodotti selezionati e un clima piacevolmente familiare.
Relax e socialità sono alla base della nostra attività e il sorriso, sempre pronto, deve tendere alla soddisfazione del nostro pubblico: il servizio vuole sempre essere piacevole e mai di troppo, che fa assaporare una dimensione confortevole, ma assolutamente professionale.
Fondamentale è anche la musica: il progetto prevede anche un delizioso negozio di dischi affezionato alla musica black, in tutte le sue forme che ne caratterizza ogni angolo e ogni momento trascorso all'interno, con una particolare attenzione all'ascolto: un sottofondo accompagna sempre il fruitore mentre sorseggia una birra o mentre stuzzica qualcosa.
Reverend vuole essere un luogo attraversato da molti, dove appassionati di musica, bevitori intellettuali, vecchi amici e abitanti del quartiere possano trovarsi per vivere una dimensione più umana della socialità: un ristoro per il dopo lavoro, un bar un po' caciarone, il negozio di dischi a cui vorresti sempre chiedere consiglio.
Che questo splendido bancone sia appoggio per tutti i gomiti, anche i piú esigenti.